venerdì 1 febbraio 2013

Sanità, al San Raffaele Giglio primo catetere tetrapolare al mondo con bipolo corto impiantato dall’equipe di elettrofisiologia guidata da Gabriele Giannola


E’ stato impiantato, per la prima volta al mondo, su un paziente, di 57 anni il primo catetere tetrapolare con bipolo corto per la cura dello scompenso cardiaco. L’intervento della durata di un’ora è stato eseguito, la scorsa notte, senza complicanze, dall’equipe di elettrofisiologia del San Raffaele Giglio di Cefalù, guidata da Gabriele Giannola che afferisce all’unità di cardiologia diretta da Tommaso Cipolla.

“Il nuovo catetere “Medtronic” – ha spiegato il professionista - ha di diverso rispetto ai precedenti una nuova forma che con quattro punti di ancoraggio si adatta meglio e con maggiore stabilità alle pareti della vena cardiaca in cui viene posizionato. Inoltre, ha la possibilità di stimolare il ventricolo sinistro con 16 differenti vettori (ovvero 16 diversi modi di stimolazione) mediante quattro elettrodi che utilizzano minore energia possibile e posti ad una distanza particolare che di fatto abolisce complicanze quali la stimolazione del nervo frenico. Tutto questo – conclude Giannola che ha partecipato (unico europeo di un team internazionale) alla progettazione e allo sviluppo del nuovo catetere - si integra con il nuovo defibrillatore biventricolare che, grazie ad un particolare algoritmo, è in grado di stimolare il cuore in maniera più fisiologica”.

L’intervento eseguito a Cefalù da Gabriele Giannola, con l’aiuto di Riccardo Airò Farulla che con Riccardo Torcivia fa parte del team di aritmologi dell’ospedale siciliano, ha anticipato di poche ore gli altri 20 centri selezionati, per questo impianto, nel mondo. In sala anche l’infermiere Giovanni Cristofaro e l’ingegnere di Medtronic Dario Corrao.

Apprezzamento è stato espresso dal direttore generale, Carmela Durante, che ha voluto sottolineare la “professionalità di tutto il personale medico a cui va riconosciuto il merito di tenere alta – ha detto - la qualità dei servizi sanitari del nostro ospedale”.

“Rappresenta una tappa importante – ha rilevato il direttore sanitario, Giuseppe Ferrara - per la crescita di questa struttura su cui siamo fortemente impegnati per il suo potenziamento”. Per il neo commissario straordinario del “San Raffaele Giglio”, Nenè Mangiacavallo, “il livello particolarmente elevato di professionalità raggiunto dai colleghi cardiologi mi invoglia ancor di più a consolidare i risultati ottenuti e traguardare nuovi ambiziosi obiettivi che ritengo a portata di questo ospedale”.

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