mercoledì 16 gennaio 2013

Ypsigrock, per un 2013 ancora sorridente

Cari Ypsini, 

ci lasciamo alle spalle il 2012 ricco di tante soddisfazioni, sudatissime soddisfazioni e per tale ragione ancora più significative. In Italia sui festival è sempre aperta la questione dell’atavico senso di incompiuto cui sembra siano predestinati.

Non tutti gli italici appassionati di musica sono stati a Ypsi, tra questi alcuni lo conoscono, altri solo per sentito dire, probabilmente i più no. Chi invece ha avuto questa esperienza sa bene quale direzione qualitativa ha preso il nostro Festival.

Noi siamo e pensiamo da Festival e se non lo dimostriamo ai più dipende solo dal limite di raggiungere i mostri europei con un budget pari ad un decimo di essi.

I costi vivi di Ypsi nel 2012 sono ammontati a 150 mila euro incluso il finanziamento del Comune di Castelbuono di circa 17 mila euro. Il Primavera Sound costa 11 milioni di euro.

Quindi raggiungere determinati risultati ci obbliga a considerevoli sforzi e siamo semplicemente lusingati dall’essere l’unico festival italiano su Pitchfork oppure essere menzionati come l’esperienza più memorabile in numerose interviste, a partire da Caribou per passare dai Mogwai e finire agli Alt-J.

Lo stupido di turno in genere ama ignorare questi dettagli, preferisce impegnarsi nella polemica cretina, noi no invece, perché quei dettagli sono l’orgoglio del nostro sudore sicché ignoriamo l’ignorante.

In Italia si ama parlare dei tagli economici alla cultura ma, per intenderci, sono tagli alla cultura quelli all’Archivio di Stato, poi fortunatamente ritrattati. La maggior parte del denaro pubblico viene gettato al vento in mille eventi inutili spacciati per culturali e in questo campo la Regione Sicilia è maestra di sperpero clientelare. Con questi eventi la cultura non ha nulla a che fare.

Il polmone di Ypsi sono invece gli Ypsini cioè la sua comunità, i parenti più premurosi, gli amici intimi. Nessun evento potrà mai resistere senza un folto pubblico soddisfatto, e nel 2012 Ypsi ha lasciato gli Ypsini felici e questo sorriso durerà anche tutto il 2013.

E lasciamo che il nostro brindisi di felicità sia condito dal nostro amato

Ypsi and Love



(tratto da www.ypsigrock.com)

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