venerdì 18 gennaio 2013

La denuncia del M5S. Ars, si apre il giallo dei tesserini fantasma

Il capogruppo dei grillini, Giancarlo Cancelleri, fa notare in Aula la presenza di appena 27 colleghi a fine seduta, nonostante i tesserini registrati fossero 56. Musumeci chiede una riduzione dello stipendio per chi cambia gruppo parlamentare.
Al termine della seduta dell'Ars, che avrebbe dovuto portare al voto sulla mozione Ferrandelli contro il ponte sullo Stretto di Messina, si apre un giallo a Sala d'Ercole. La miccia la accende il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Giancarlo Cancelleri. “In questo momento in aula – dice a fine seduta – siamo in 27, compreso il presidente. I tesserini inseriti negli appositi spazi davanti agli scranni sono però 56. Chiediamo rispetto verso quei colleghi che lavorano e proporremmo al consiglio di Presidenza di affrontare la questione, perché non è corretto che la diaria venga assegnata in funzione di presenze che non sono tali”. A rispondere a stretto giro a Cancelleri è il presidente dell'Ars, Giovanni Ardizzone. “La vicenda verrà valutata in uno dei prossimi consigli di Presidenza. Al riguardo comunque una procedura è già in atto”.
Il deputato nisseno precisa poi ai cronisti che “questo è un effetto della duplicazione dei tesserini. Chiediamo che la diaria venga stabilita in funzione della presenza ad almeno tre quarti della durata della seduta”. E ancora attacca: “Guarda caso quelli che dimenticano i tesserini sono sempre gli stessi”. D'altro canto a margine della seduta Nello Musumeci lancia una proposta destinata a far discutere, chiedendo di coprire nel portafoglio quei deputati che cambiano gruppo parlamentare durante la legislatura. “Bisogna intervenire in qualche modo con provvedimenti che penalizzino i deputati che cambiano gruppo - afferma - colpendoli nei loro emolumenti. Trasformeremo questa proposta in un disegno di legge che però non cozzi con lo Statuto, che non mette alcun vincolo di mandato”.
D'altro canto a margine della seduta Nello Musumeci lancia una proposta destinata a far discutere, chiedendo di colpire nel portafoglio quei deputati che cambiano gruppo parlamentare durante la legislatura. “Bisogna intervenire in qualche modo con provvedimenti che penalizzino i deputati che cambiano gruppo, - afferma - colpendoli nei loro emolumenti. Trasformeremo questa proposta in un disegno di legge che però non cozzi con lo Statuto, che non mette alcun vincolo di mandato”. Musumeci commenta così i recenti cambi di casacca entro l’Assemblea Regionale Siciliana. “Auspico uno strumento che faccia da dissuasore. Ci sono moltissimi parlamentari voltagabbana, e penso ci sarà un radicale cambiamento della toponomastica dell’Ars da qui alla fine della legislatura”.
(tratto da www.livesicilia.it)

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