mercoledì 20 marzo 2013

Palermo hub del Mediterraneo. Decolla la base di Volotea




Tredici destinazioni, 8 della quali nazionali e 5 internazionali, 5 in più rispetto all’anno scorso quando si trattò solo di un esperimento andato bene, 2 aeromobili di stanza a Palermo, 50 assunzioni quale personale di cabina e servizi demandati all’handling con un indotto che potrà arrivare fino a 400 persone impiegate. Sono i numeri della nuova base aerea della compagnia spagnola Low Cost Volotea che dalla prossima settimana apre a Palermo. La città siciliana è la seconda base italiana di Volotea dopo Venezia. Tanti i collegamenti : Bordeax, Ibiza, Nantes Palma di Maiorca e Santorini le internazionali fra Spagna Francia e Grecia. Ancona, Firenze, Genova, Napoli, Olbia, Trieste, Venezia e Verona le destinazioni dirette nazionali.
“Vogliamo fare le cose per bene, poco a poco. Man mano che crescono i passeggeri crescerà anche la nostra presenza a Palermo – dice Carlos Munoz Amministratore delegato di Volotea – abbiamo già due aerei di stanza qui e contiamo di averne di più nei prossimi anni. Ogni aereo di stanza significa 25 assunzioni quasi tutte a Palermo più l’indotto per la produzione dei servizi a terra che non gestiamo direttamente e gli effetti turistici”.
Nel corso della prima sperimentazione del 2012 Volotea ha trasportato 100 mila passeggeri. Nel 2013 sono disponibili 270 mila posti e si conta di raggiungere subito un riempimento degli aeromobili fra 180 e 200 mila passeggeri. Nel triennio, con la nuova base si conta di raggiungere il mezzo milione di passeggeri l’anno recuperando il traffico perso con la scomparsa di Wind jet ed incrementandolo. Nel solo 2012, infatti,. Palermo aveva perso 400 mila passeggeri per effetto della chiusura di Wind Jet e nel primo trimestre 2013 la tendenza era analoga.
“Abbiamo scelto Palermo fra cinque aeroporti che si affacciano sul Mediterraneo e che erano candidati ad ospitare la nostra base – aggiunge Munoz – perché la presenza degli slot lasciati liberi da una compagnia che aveva chiuso, il conseguente calo di offerta e di traffico e l’organizzazione a terra di un aeroporto in sviluppo erano, per noi, una grande occasione. Abbiamo ricevuto una accoglienza calorosa e dunque il progetto va avanti e si sviluppa”.
Un aeroporto che vuole svilupparsi, dunque, in una città che ha bisogno di sviluppo. Nei prossimi tre anni, infatti, annuncia la Gesap, sarà tutto un cantiere per aumentare di 20.000 metri quadrati la superficie del terminal passeggeri.
“Una collaborazione siculo catalana – dice il sindaco di PalermoLeoluca Orlando – è nelle cose, quindi un caloroso benvenuto a Munoz ed a Volotea. La comodità di arrivare in 8 città italiane con questi voli è importante per la mobilità dei siciliani ma questi collegamenti sono anche uno stimolo per l’amministrazione a fare di più per fare arrivare e tenere i turisti. Tutto questo si inquadra perfettamente nella candidatura di Palermo città della cultura nel 2019 ed aggiungo nella candidatura che stiamo avanzando di Palermo città dello sport nel 2016. Nelle prossime settimane, infine, vi annuncio – ha concluso Orlando – che pubblicheremo un bando – invito per la realizzazione di un grande centro congressi della città di Palermo”
(da www.palermo.blogsicilia.it)

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