l'informazione castelbuonese sul web (inviate le vostre notizie a: suprauponti@gmail.com)
lunedì 7 ottobre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
Targa Florio: la Island Motorsport cala una coppia d'assi. I portacolori Vara-Rappa (Peugeot 207 S2000) e Runfola-Lo Neri (Renault New Clio R3) in cerca di gloria nella gara di casa
Saranno due gli equipaggi schierati sotto le insegne della scuderia locale Island Motorsport, in occasione della 97° Targa Florio, settimo appuntamento del Campionato italiano Rally (CIR), valida altresì per il Challenge 8° zona, in programma domenica prossima in provincia di Palermo.
Ad aprire le danze nel “Tricolore” sarà l’esperto Filippo Vara, al volante della Peugeot 207 S2000 del team Balbosca. Il pilota di Collesano, affiancato nell’abitacolo dal fido Gianfranco Rappa, punterà a un risultato di prestigio, pur essendo in debito di fortuna nei confronti della gara di casa, dopo l’amaro forfait nel 2012 per una duplice foratura.
Tra gli iscritti al “Challenge”, invece, figurerà Marco Runfola con la Renault New Clio R3 della BR Sport, anch’egli reduce da un ritiro per noie meccaniche nella passata edizione. Il talentuoso driver cefaludese, navigato daGiovanni Lo Neri, sarà chiamato a far punti nella serie di zona per conservare e consolidare la leadership, attualmente detenuta in ex aequo con il messinese Giuseppe La Torre.
La competizione madonita, dopo la cerimonia di partenza del sabato sera, ospitata a Campofelice di Roccella, entrerà nel vivo il giorno successivo con l’intera disputa delle 12 prove speciali previste, per un totale di 150,6 chilometri (trasferimenti esclusi). Ridotto, invece, il percorso del “Challenge”: i partecipanti, infatti, si accoderanno ai concorrenti del CIR solo dal secondo giro in poi, affrontando gli ultimi otto tratti cronometrati.
Classifica Challenge 8° zona (dopo 4 prove)
1. Marco Runfola e Giuseppe La Torre punti 22,5; 3. Armaleo 19,5; 4. Tripolino 18; 5. Trupiano 15; 6. Bertuccio, Gianfico, lisa, Mignani e Ricci 13,5.
mercoledì 28 agosto 2013
martedì 27 agosto 2013
Il Distretto Turistico Targa Florio esprime soddisfazione per la nomina di Ninni Vaccarella a presidente del C.O. della Targa 2013
Anche il Distretto Turistico dellaTarga Florio esprime grande soddisfazione per la nomina di Ninni Vaccarella a presidente del Comitato Organizzatore della Targa Florio 2013, notizia resa nota dall'ACI nazionale in queste ore.
"La migliore scelta possibile - ha detto il presidente del distretto Angelo Pizzuto - non si poteva prescindere dal coinvolgimento del nostro preside volante per soccorrere e rilanciare la Targa Florio di cui lo stesso Vaccarella incarna i valori agonistici e umani. Quante volte in questi mesi difficili - continua - Ninni e' stato vicino agli appassionati portando una parola di speranza e di fiducia, che alla fine si e' rivelata ben riposta. La scelta dell'ACI di coinvolgere nel C.O. anche il commissario dell'A.C. Palermo Giancarlo Teresi, protagonista del salvataggio dell'edizione 2013, e Roberto Di Sanzo che ha determinato l'apporto fondamentale del comune di Campofelice, testimonia come i vertici dell'Automobile Club hanno puntato sul territorio per preservare la gara di quest'anno ma soprattutto per gettare basi concrete per il rilancio della competizione piu' antica del mondo in vista dell'ormai imminente 100^ edizione".
"La migliore scelta possibile - ha detto il presidente del distretto Angelo Pizzuto - non si poteva prescindere dal coinvolgimento del nostro preside volante per soccorrere e rilanciare la Targa Florio di cui lo stesso Vaccarella incarna i valori agonistici e umani. Quante volte in questi mesi difficili - continua - Ninni e' stato vicino agli appassionati portando una parola di speranza e di fiducia, che alla fine si e' rivelata ben riposta. La scelta dell'ACI di coinvolgere nel C.O. anche il commissario dell'A.C. Palermo Giancarlo Teresi, protagonista del salvataggio dell'edizione 2013, e Roberto Di Sanzo che ha determinato l'apporto fondamentale del comune di Campofelice, testimonia come i vertici dell'Automobile Club hanno puntato sul territorio per preservare la gara di quest'anno ma soprattutto per gettare basi concrete per il rilancio della competizione piu' antica del mondo in vista dell'ormai imminente 100^ edizione".
Mostra al "Francesco Minà Palumbo": la “manna” tra mito e realtà
Sabato 31 agosto 2013, alle ore 18.30, nei locali del Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo”, a Castelbuono, sarà inaugurata la mostra La “manna” tra mito e realtà.
Si tratta, per buona parte, della riproposizione della mostra ideata e realizzata nel 2001 presso l’allora Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università di Palermo, nell’ambito del progetto comunitario Lotus 2000+ ed esposta anche ad Atene, Lipsia, Londra e Parigi.
L’obiettivo principale della mostra è quello di promuovere la conoscenza della manna attraverso un percorso storico che, partendo dalle citazioni presenti nel Vecchio Testamento e nelle opere degli antichi scrittori greci e latini, arriva ai nostri giorni.
La mostra documentaria prende in considerazione gli aspetti della manna in sensu lato, ottenuta da varie specie ed avente diverse proprietà ed usi, ma soprattutto quella dei frassini (Fraxinus ornus e F. angustifolia) cui è connessa una particolare cultura materiale locale che, in parte, ancora oggi sopravvive nelle campagne di Castelbuono e di Pollina, mentre fino ad alcuni decenni addietro era comune anche ad altri centri della fascia costiera del Palermitano e del Trapanese. Tale mostra, basata essenzialmente su documenti storici, immagini ed attrezzature caratteristiche, mette in evidenza l’influenza della frassinicoltura nella società rurale, le tecniche di incisione del frassino, la raccolta, la lavorazione ed il commercio della manna, le sue proprietà e gli usi passati, presenti e futuri.
Ampio risalto viene dato anche alla funzione svolta dai frassini circa la fisionomizzazione del paesaggio che è unico ed altamente espressivo.
Una trentina di pannelli esplicativi, documenti di vario genere e opere pittoriche, originali o in copia, arricchiscono l’esposizione.
L’edizione attuale è curata dall'Orto Botanico e Herbarium Mediterraneum dell'Università di Palermo, dal Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo” e dal Comune di Castelbuono.
La mostra resterà esposta fino al 30 settembre 2013 e, successivamente, potrà essere ospitata presso altre sedi sia in Italia che all’estero. Si tratta, dunque, di occasioni utili per diffondere l’attenzione sul peculiare paesaggio del frassino e sulla manna con il preciso intento di favorire la conservazione attiva dei frassineti e di incentivare il recupero della storica attività produttiva che tanto ha dato in passato all’economia locale e tanto è ancora in grado di dare nel campo della medicina, della cosmetica, dell’alimentazione, ecc.
Interverranno alla presentazione: il Sindaco del Comune di Castelbuono, Dott. Antonio Tumminello; l’Assessore alle Risorse Agricole e Alimentari, Dott. Dario Cartabellotta; il Direttore dell’Orto botanico dell’Università di Palermo, Prof. Francesco M. Raimondo; il Direttore del Museo “Francesco Minà Palumbo”, Prof. Rosario Schicchi.
Per l’occasione, il noto pasticciere Nicola Fiasconaro presenterà l’ultimo prodotto dell’azienda “Oro di manna”.
Il Direttore del Museo “Francesco M. Palumbo”
Prof. Rosario Schicchi
Si tratta, per buona parte, della riproposizione della mostra ideata e realizzata nel 2001 presso l’allora Dipartimento di Scienze Botaniche dell’Università di Palermo, nell’ambito del progetto comunitario Lotus 2000+ ed esposta anche ad Atene, Lipsia, Londra e Parigi.
L’obiettivo principale della mostra è quello di promuovere la conoscenza della manna attraverso un percorso storico che, partendo dalle citazioni presenti nel Vecchio Testamento e nelle opere degli antichi scrittori greci e latini, arriva ai nostri giorni.
La mostra documentaria prende in considerazione gli aspetti della manna in sensu lato, ottenuta da varie specie ed avente diverse proprietà ed usi, ma soprattutto quella dei frassini (Fraxinus ornus e F. angustifolia) cui è connessa una particolare cultura materiale locale che, in parte, ancora oggi sopravvive nelle campagne di Castelbuono e di Pollina, mentre fino ad alcuni decenni addietro era comune anche ad altri centri della fascia costiera del Palermitano e del Trapanese. Tale mostra, basata essenzialmente su documenti storici, immagini ed attrezzature caratteristiche, mette in evidenza l’influenza della frassinicoltura nella società rurale, le tecniche di incisione del frassino, la raccolta, la lavorazione ed il commercio della manna, le sue proprietà e gli usi passati, presenti e futuri.
Ampio risalto viene dato anche alla funzione svolta dai frassini circa la fisionomizzazione del paesaggio che è unico ed altamente espressivo.
Una trentina di pannelli esplicativi, documenti di vario genere e opere pittoriche, originali o in copia, arricchiscono l’esposizione.
L’edizione attuale è curata dall'Orto Botanico e Herbarium Mediterraneum dell'Università di Palermo, dal Museo Naturalistico “Francesco Minà Palumbo” e dal Comune di Castelbuono.
La mostra resterà esposta fino al 30 settembre 2013 e, successivamente, potrà essere ospitata presso altre sedi sia in Italia che all’estero. Si tratta, dunque, di occasioni utili per diffondere l’attenzione sul peculiare paesaggio del frassino e sulla manna con il preciso intento di favorire la conservazione attiva dei frassineti e di incentivare il recupero della storica attività produttiva che tanto ha dato in passato all’economia locale e tanto è ancora in grado di dare nel campo della medicina, della cosmetica, dell’alimentazione, ecc.
Interverranno alla presentazione: il Sindaco del Comune di Castelbuono, Dott. Antonio Tumminello; l’Assessore alle Risorse Agricole e Alimentari, Dott. Dario Cartabellotta; il Direttore dell’Orto botanico dell’Università di Palermo, Prof. Francesco M. Raimondo; il Direttore del Museo “Francesco Minà Palumbo”, Prof. Rosario Schicchi.
Per l’occasione, il noto pasticciere Nicola Fiasconaro presenterà l’ultimo prodotto dell’azienda “Oro di manna”.
Il Direttore del Museo “Francesco M. Palumbo”
Prof. Rosario Schicchi
Antonio TUMMINELLOSindaco di Castelbuono
Nino Vaccarella, Presidente del C.O. della 97° Targa Florio
lunedì 26 agosto 2013
Escursione naturalistica agli agrifogli giganti di Piano Pomo
Venerdì 30 agosto 2013 si svolgerà un’escursione naturalistica agli agrifogli giganti di Piano Pomo, organizzata dal Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo in collaborazione con il Comune di Castelbuono, il Parco delle Madonie, il WWF Madonie, l’Associazione Naturalistica delle Madonie “F. Minà Palumbo”, l’Associazione Parco delle Madonie e l’Associazione Astrofili Isnello “Giuseppe Piazzi”.
L’escursione avrà inizio alle ore 15,30 con il raduno presso l’Eremo di Liccia, per raggiungere Piano Sempria con mezzi propri per proseguire a piedi per Piano Pomo, dove verranno letti dei brani di naturalisti siciliani e verranno illustrate le caratteristiche dei mieli di montagna prodotti dall’ape sicula.
A conclusione della giornata alle ore 21,00 è prevista l’osservazione della volta celeste a Piano Sempria.
Il Direttore del Museo Naturalistico
F. Minà Palumno
Prof. Rosario Schicchi
Antonio TUMMINELLO
Sindaco di Castelbuono
Targa Florio 2013, definiti percorso e programma
Prosegue il lavoro congiunto dell’Automobile Club d’Italia e dell’ AC Palermo. Sarà una Targa Florio ricca di novità ma nel solco della grande storia della corsa più antica del mondo , quella in programma nei giorni 27, 28 e 29 settembre e valida come settima delle otto prove del Campionato Italiano Rally. I lavori procedono su due piani. Il primo, quello che riguarda più da vicino l’Automobile Club d’Italia, è la ricerca di nuove risorse che consentano di chiudere il budget per la disputa della corsa. L’altro è quello dello studio e della messa a punto di tutti gli aspetti tecnici e sportivi della competizione, operazione congiuntamente portata avanti dagli uomini dell’AC Palermo e da quelli di Automobile Club d’Italia. Ormai definiti il percorso ed il programma della gara che avrà un prologo, sabato 28 settembre, con la partenza cerimoniale che si svolgerà alle ore 20.00 nella classica cornice di Piazza Castelnuovo, prospiciente il teatro Politeama, nel pieno centro di Palermo. Domenica 29 settembre unico tappone, con partenza alle ore 7.30 ed arrivo alle ore 21.00. La partenza, l’arrivo, lo shake down, i parchi assistenza, il quartier generale del rally e la sala stampa saranno a Campofelice di Roccella, il cui territorio ospitò la partenza delle prime edizioni della Targa Florio.
Il programma della gara prevede quattro tratti cronometrati da ripetersi tre volte. Le prove saranno quelle di Targa, Lascari, Piano Battaglia e Polizzi.
venerdì 23 agosto 2013
Tutto pronto per la terza edizione di "Castelbuono Teatro Festival"
La Terza edizione del “Castelbuono Teatro Festival” si svolgerà dal 26 al 30 agosto 2013. Di seguito il programma completo della manifestazione:
- Lunedì 26 agosto ore 21:00 al Chiostro di San Francesco: Conferenza stampa di apertura della terza edizione del “Castelbuono Teatro Festival” durante la quale verranno presentate le compagnie e gli spettacoli della manifestazione.
- Martedì 27 agosto ore 21:00 Chiostro San Francesco: La compagnia “I Trovatori” di Castelbuono presenta “La luce del Potere” di Giuseppe Vignieri:
Sepillo è un giovane artigiano che vive felicemente con la moglie ed i suoi figli nel paesino di Ypsigro. La sua vita cambia quando una grave crisi economica colpisce lo Stato ed egli, per far fronte all’aumento delle tasse imposte, è costretto ad indebitarsi, a chiudere la propria bottega e a vendere tutti i suoi averi. Questa insostenibile situazione lo porta a prendere una decisione: TOGLIERSI LA VITA. Tuttavia, prima ancora che possa compiere questo insano gesto, una voce dall’alto lo aiuterà privilegiandolo di un dono. Grazie a questo dono Sepillo correrà nelle piazze, gridando e giocando con la gente, raccontando la sua storia e sbeffeggiandosi di tutti i responsabili della sua condizione: GLI UOMINI SERVI DEL POTERE. Uno spettacolo che mira a divertire con la satira, caratteristica dei giullari italiani del periodo medievale, mettendo a nudo i difetti, principalmente morali, degli uomini, siano essi poveri, disgraziati o POSSEDUTI DAL POTERE.
- Mercoledì 28 agosto ore 21:00 Chiostro San Francesco: La compagnia “Sgumbbicio – Clown Theater” presenta “Anormale Histoire” di e con Andrea Saitta, Gaetano Basile, Aurelio Ciaperoni. Regia di Andrea Saitta:
E’ inverno, un solitario e malinconico clochard apre lo spettacolo. Vive di stenti, rovistando tra i rifiuti trova un piccolo cappotto, lo spolvera e lo prova ma niente da fare, il cappotto è troppo piccolo per lui, sopporterà ancora per un po’ il vento invernale. La fatica di sopravvivere da soli, in una città sempre più affollata ma sempre più fredda, si fa sentire e così decide che una panchina, anche per quella notte, diverrà la sua casa e si addormenta . La realtà è dura come il letto su cui sogna. In un attimo tutto cambia, magicamente il piccolo cappotto prende vita, accompagnando il nostro protagonista in una surreale avventura. L’ambientazione retrò e il rapporto che si instaura tra i due protagonisti si ispirano alle vicende vissute nel Monello da Charlie Chaplin. Grazie alla tecnica del teatro nero il solo attore in carne ed ossa può interagire con marionette e oggetti animandoli, e rendendoli protagonisti di un’ “Anormale Histoire“.
- Giovedì 29 agosto ore 21.00 Chiostro San Francesco: L’Associazione Culturale “Sbob” presenta “Linfa” regia di Damiano Fabbri:
Linfa” è uno spettacolo multiarte, in cui le gestualità e la danza degli attori sono accompagnati da una stravagante scenografia con un emozionante gioco di luci e video proiezioni e dal ritmo musicale. Gli artisti affrontano il tema del rapporto tra uomo e natura focalizzandosi sulle emozioni di una natura che oggi si trova a condividere, che lo voglia o no, i ritmi frenetici dell’uomo. Cosa ne sarà allora del legame antecedente allo sviluppo delle metropoli e della società industriale?
Quello con la natura è un rapporto che non possiamo escludere definitivamente dalle nostre vite, nemmeno se siamo “troppo occupati” in altre faccende. Noi siamo parte della natura, se la trascuriamo stiamo trascurando anche noi stessi.
- Venerdì 30 agosto ore 21:00 Piazza Castello: La compagnia “Neuroninatto” di Castelbuono presenta “A famìjja ddifittusa” regia di Gabriele Perrini:
lI signor Santino Colluccello, sposato con la signora Assunta Pomodoro, è alle prese con la figlia Margherita, innamorata di Massimo Scassamento, un ragazzo balbuziente. Quando Santino viene a sapere di questo difettuccio si oppone con tutte le sue forze al fidanzamento dei due ragazzi, ma poi accetta di conoscerlo. Massimo, in un primo momento, si presenta a casa del futuro suocero con il nonno Felice, anch’egli difettoso, vedente da un occhio e con un tremolio alla mano. Santino rimane deluso perché Margherita, e la moglie complice, non l’avevano messo a conoscenza di tutta la verità. Santino, consigliato dallo zio, Padre Salvatore, dice alla figlia di voler conoscere i genitori di Massimo. Quando questi si presentano in casa Colluccello, Santino rimane colpito di fronte ad una realtà che mai si sarebbe aspettato: il padre di Massimo è gobbo mentre la madre è storpia. A render ancor più esilarante e ritmata la commedia si inserisce il personaggio di Maricchia, una vedova, vicina di casa dei Colluccello, con l’assillo del malaugurio. Riusciranno Margherita e Massimo a far trionfare il loro amore?
*INGRESSO GRATUITO
giovedì 22 agosto 2013
Mazara, monsignor Mogavero: "Berlusconi deve adeguarsi, sentenza va rispettata"
"In questo momento in Italia l'attenzione è troppo concentrata sulla vicenda di Berlusconi, condizionando il futuro del Paese: questo non può trovare giustificazione", aggiunge mons. Domenico Mogavero, che dice di parlare a titolo personale senza coinvolgere in alcun modo la Cei. "Il Paese è in crisi e sta trovando una via d'uscita - aggiunge -. Sarebbe inaccettabile darci ora una 'mazzata' con una crisi di governo. Non facciamo abortire la strada che è stata intrapresa".
(tratta da www.gds.it)
sabato 10 agosto 2013
Caso Liccia: Tumminello diffida il Consorzio e il Parco
Nelle prime ore del 9 agosto, i vigili urbani hanno elevato
una sanzione amministrativa di 5.000 euro all’organizzatore dell’evento “Beer
Fest Tour”, in programma dal 7 all’11 agosto presso l’Eremo di Liccia, gestito
dal Consorzio Produttori Madoniti. La sanzione è stata comminata per l’assenza
dell’autorizzazione amministrativa di somministrazione temporanea al pubblico
di alimenti e di bevande.
Nella stessa mattinata, il sindaco Antonio Tumminello con
una lettera ha diffidato la ditta organizzatrice dell’evento, il Consorzio e
l’Ente Parco delle Madonie ad esercitare nell’Eremo le attività di
intrattenimento pubblicizzate, in quanto prive dell’autorizzazione prevista dal
Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Inoltre il primo cittadino,
nella medesima lettera, manifesta la volontà dell’Amministrazione di adire le
vie legali per “l’utilizzo abusivo del logo del Comune di Castelbuono inserito
nei manifesti pubblicitari” sotto forma di patrocinio.
Riguardo l’ordinanza del 20 giugno sul divieto di
prosecuzione dell’attività “abusiva” relativa all’esercizio di vicinato e all’attività
di somministrazione, entrambe esercitate in alcuni locali all’interno
dell’Eremo, sempre i vigili urbani l’8 agosto hanno apposto due sigilli e due
cartelli che indicano la chiusura dell’esercizio in esecuzione all’ordinanza
nell’entrata dei locali.
martedì 6 agosto 2013
venerdì 19 luglio 2013
sabato 6 luglio 2013
giovedì 27 giugno 2013
"Affaire Vassallo: Inibito per due mesi Fabio Capuana, multata la Castelbuonese"
Procedimento n.130/B
DEFERIMENTO DELLA PROCURA FEDERALE A CARICO DI:
SIG. RAO SALVATORE Presidente dell'A.C.D. Ciminna
SIG. CAPUANA FABIO, Presidente dell'A.D. Polisportiva Castelbuonese
A.C.D. CIMINNA
A.D. POLISPORTIVA CASTELBUONESE
La Procura Federale ha deferito a questa Commissione Disciplinare, con nota 6962/680 pf 12 13 SS/mg:
a) il Presidente dell'A.C.D. Ciminna sig. Rao Salvatore per rispondere della violazione dell'art. 1 comma 1 C.G.S. in riferimento a quanto previsto dall'art.38 comma 1 delle NOIF per avere consentito al tecnico abilitato sig. Vassallo Gaetano di svolgere la propria attività tecnica a favore dell'A.C.D. Ciminna sino alla gara Atletico Finale/Ciminna del 31/10/2012 non in costanza di tesseramento con la stessa sino al 4/11/2012 atteso che il perfezionamento del vincolo richiesto con la società di appartenenza è intervenuto in data 5/11/2012;
b) il Presidente dell'A.D. Polisportiva Castelbuonese sig. Capuana Fabio per rispondere della violazione di cui all'art.1 comma 1 C.G.S. in riferimento a quanto previsto dall'art. 38 comma 1 delle NOIF per avere consentito al tecnico abilitato sig. Vassallo Gaetano di svolgere la propria attività tecnica a favore dell'A.D. Pol. Castelbuonese a partire dal 22/12/2012 seppur non in costanza di tesseramento con la stessa, pur essendo a conoscenza che, nella medesima stagione sportiva, il tecnico risultava già tesserato per l'A.C.D. Ciminna.
La Procura Federale ha deferito, altresì, le società A.C.D. Ciminna e A.D. Pol. Castelbuonese direttamente responsabili delle violazioni ascritte ai propri Presidenti, ai sensi dell'art.4 comma 1 C.G.S..
All'udienza dibattimentale, il sig. Fabio Capuana ha chiesto il rinvio ad altra udienza non supportata da comprovate ragioni ostative per cui assenti le parti deferite sebbene regolarmente convocate, il rappresentante della Procura Federale ha concluso insistendo nei motivi di deferimento e chiedendo l'applicazione delle seguenti sanzioni: inibizione per mesi quattro a carico dei sigg.ri Rao Salvatore, Presidente dell'A.C.D. Ciminna, e Capuana Fabio, Presidente dell'A.D. Pol. Castelbuonese; ammenda di € 300,00 a carico delle Società A.C.D. Ciminna e A.D. Pol. Castelbuonese.
Ciò premesso va rilevato che le irregolarità cui fa riferimento il deferimento introduttivo del presente giudizio sono pienamente riscontrabili in atti risultando documentalmente provato
che il sig. Vassallo Gaetano abbia svolto attività tecnica tra il 22/9/2012 ed il 4/11/2012 a favore dell'A.C.D. Ciminna non in costanza di tesseramento, poi perfezionatosi solo in data 5/11/2012.
Così come risulta provato documentalmente che egli abbia svolto attività tecnica tra il 15/12/2012 ed il 6/3/2013 a favore dell'A.D. Pol. Castelbuonese pur non essendo tesserato per la predetta società. Tale ultima circostanza è comprovata anche dalle dichiarazioni rese dal sig. Capuana Fabio Presidente dell'A.D. Pol. Castelbuonese il quale ha ammesso, nel corso dell'audizione davanti al rappresentante della Procura, di essersi avvalso della collaborazione del sig. Vassallo Gaetano, il quale andava regolarmente in campo, pur essendo a conoscenza che lo stesso fosse tesserato con l'A.C.D. Ciminna non ritenendo detta circostanza pregiudizievole al suo utilizzo.
In ragione di quanto sopra meritano accoglimento le richieste della Procura Federale sia nei confronti dei soggetti deferiti sia nei confronti della Società per responsabilità diretta nei termini che seguono in dispositivo.
P.Q.M.
La Commissione Disciplinate Territoriale applica:
al sig. Rao Salvatore ed al sig. Capuana Fabio l'inibizione di mesi due;
alle Società A.C.D. Ciminna e A.D. Pol. Castelbuonese l'ammenda di € 300,00 (trecento/00).
La presente delibera va notificata alle parti ed alla Procura Federale. Le sanzioni adottate saranno esecutive a decorrere dalla data di comunicazione delle stesse alle parti, in osservanza degli artt. 35 comma 4.1 e 38 comma 8 del C.G.S.
Il Presidente della Commissione
Disciplinare Territoriale
Avv. Ludovico La Grutta
Pubblicato in Palermo ed affisso all’albo del C.R. Sicilia il 25/06/2013
mercoledì 26 giugno 2013
Si è dimesso l'allenatore della Castelbuonese Gaetano Vassallo
Ecco il comunicato di Gaetano Vassallo che rassegna le dimissioni da tecnico della Polisportiva Castelbuonese:
CON GRANDE RAMMARICO COMUNICO A TUTTI I TIFOSI GRANATA DELLA POL. CASTELBUONESE, E A TUTTI COLORO CHE MI HANNO RISPETTATO E VOLUTO BENE SINCERAMENTE, CHE RIFIUTO LA RINCONFERMA AFFIDATAMI DELLA GUIDA TECNICA DELLA PRIMA SQUADRA PER IL CAMPIONATO DI PROMOZIONE 2013/14. QUESTA SCELTA DOLOROSA è STATA DOVUTA GRAZIE AL POCO RISPETTO MOSTRATOMI DA PARTE DELLA DIRIGENZA, LA QUALE NON MI HA RESO MAI PARTECIPE DI QUALSIASI DECISIONE PRESA, SIA PER LA RINCONFERMA E NO DEI RAGAZZI CON I QUALI ABBIAMO STRAVINTO IL CAMPIONATO, SIA PER I NUOVI GIOCATORI SCELTI, SIA PER UNA PROPOSTA ECONOMICA DAVVERO IRRISORIA. CIO' EVIDENZIA LA SCARSA FIDUCIA E STIMA NEI MIEI CONFRONTI, DA PART E DELLA MAGGIORANZA DELLA SOCIETA', LA QUALE STIMAVO E RISPETTAVO. RINGRAZIO DI VERO CUORE TUTTE LE PERSONE CHE MI HANNO SOSTENUTO E CHE HANNO AVUTO FIDUCIA IN ME DA QUANDO SONO ARRIVATO IN QUESTO BELLISSIMO PAESE, TUTTI I TIFOSI CHE HANNO SEMPRE SOSTENUTO CON GRANDE AFFETTO LA SQUADRA IN QUESTA STAGIONE TRIONFALE, TUTTI I RAGAZZI AVUTI A DISPOSIZIONE, GENTE SEMPRE DISPONIBILE ED ATTACCATA ALLA MAGLIA, CON I QUALI HO CONDIVISO QUESTA BELLISSIMA E VITTORIOSA ESPERIENZA, E UNA PARTE DELLA DIRIGENZA CHE MI HA SOSTENUTO NEL PERCORSO, CHE HA PORTATO ALLO STORICO TRAGUARDO DELLA PROMOZIONE DOPO BEN 32 ANNI. SARETE SEMPRE NEL MIO CUORE, NON VI DIMENTICHERO' MAI.
IL GRANATA PAURA NON HA...
sabato 22 giugno 2013
venerdì 31 maggio 2013
L’atrio della Badia si veste a festa: sabato 1 giugno presentazione del libro di Beatrice Monroy “Niente ci fu”
L’atrio della Biblioteca Comunale di Castelbuono dell’ex Convento Santa Venera alla Badia si veste a festa. Sabato 1 giugno alle ore 18,30 è in programma la presentazione del libro di Beatrice Monroy “Niente ci fu”, edizioni la meridiana.
L’appuntamento della cittadina castelbuonese, sempre più votata ad eventi culturali di spessore, rientra tra quelli della rassegna “Un libro al mese” curata ed organizzata dal periodico locale “Suprauponti” con il patrocinio del Comune, del Museo Civico e della Biblioteca Comunale ed il supporto tecnico organizzativo di Edicolè Barreca.
Nel corso della presentazione l’autrice parlerà di Franca Viola, la prima donna siciliana a rifiutare il matrimonio riparatore, diventando un simbolo della crescita civile dell’Italia nel secondo dopoguerra e dell’emancipazione delle donne italiane.
Un tema, quella della violenza sulle donne, purtroppo ancora d’attualità e che sarà toccato nel corso dell’appuntamento dell’1 giugno nel suggestivo atrio della Biblioteca Comunale in via Roma alla presenza dell’autrice, del sindaco Antonio Tumminello, dell’assessore alla Cultura Nino Brancato, del direttore del giornale “Suprauponti” Rosario Mazzola e di quanti vorranno dire ed esprimere il proprio no alla violenza sulle donne.
sabato 18 maggio 2013
Sindrome metabolica: un nuovo concetto di prevenzione. PROGETTO TANIT a Castelbuono il 24 -25 maggio 2013 alla Sala delle Capriate dell'ex Monastero di Santa Venera (Badia)
Il cambiamento degli stili di vita, unitamente al progresso
socio tecnologico, sta creando delle nuove patologie che nascono come effetto
negativo della diminuzione del movimento, dall’aumento della quantità di cibo
assunto e dal sempre maggiore uso di carboidrati e grassi nella dieta.
Il Sindaco
di Castelbuono, Dr. Antonio Tumminello particolarmente attento e sensibile
verso l'educazione alimentare, ha organizzato, in collaborazione con l'Azienda
di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione (A.R.N.A.S.) Civico Di Cristina
Benfratelli di Palermo, secondo un protocollo d'intesa con l'Istituto
Alberghiero “Pietro Piazza” di Palermo, un'iniziativa di educazione e prevenzione della Sindrome
Metabolica che si articolerà secondo il seguente calendario:
·
venerdì 24 maggio, dalle 10.00 alle 14.00 sarà rivolta
principalmente ai giovani e dalle 16.00
alle 19.00 agli operatori addetti alla mensa scolastica del paese oltre i
ristoratori;
·
sabato 25 maggio, dalle 10.00 alle 16.00 sarà rivolta a
tutta la cittadinanza.
"Si tratta - spiega la Dott.ssa A.
Traina, Responsabile Palermo Progetto Diana 5 - di una importante iniziativa di
prevenzione basata sul rapporto diretto e personalizzato con il cittadino al
quale durante durante l'evento verranno date dimostrazioni pratiche “.
I giovani,
gli operatori, i ristoratori e tutta la cittadinanza sono invitati a
partecipare.
Seguirà programma dettagliato
mercoledì 15 maggio 2013
Le interrogazioni de L'Ulivo per Castelbuono con Unione Civica di Centro
GRUPPO
CONSILIARE
L'ULIVO per Castelbuono
con UNIONE CIVICA DI CENTRO
AL SINDACO
e, p.c. AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SEGRETARIO GENERALE
OGGETTO: interrogazione con
risposta orale al prossimo consiglio comunale su arredo urbano
Nei giorni scorsi si è
constatato che nelle aiuole presso i quadrivii posti sulla strada provinciale
per Isnello, nei pressi del cimitero, nei pressi dell’elisoccorso sono stati
eseguiti lavori di concimazione e trattamento del terreno, dopo che in precedenza
erano state piantumate essenze arboree. Si tratta di una pregevole inziativa
dell’Amministrazione comunale. Tuttavia, è stato osservato che i lavoratori
(non dipendenti comunali) che hanno prestato la loro opera sono stati impiegati
nei giorni di domenica e della festività del 25 aprile.
Da una verifica effettuata
presso il settore della manutenzione-lavori pubblici circa la spesa sostenuta,
il responsabile del predetto settore non è stato in grado di fornirne
l’ammontare della spesa sostenuta, né è stato in grado di riferire le modalità
di affidamento della prestazione.
Le predette aiuole, ancora,
sono state oggetto di una proposta avanzata all’Amministrazione comunale dal
locale MoVimento 5 stelle, che ne ha proposto l’adozione da parte dei
cittadini, raccogliendo già la disponibilità di alcune attività produttive
castelbuonesi.
A proposito di arredo,
abbiamo già più volte richiamato l’attenzione sulla rimozione di alcuni vasi
dalla via Mario Levante, che non sono stati ancora ripristinati sull’originario
sito; nello stesso tempo gli amministratori comunali hanno dotato gli esercizi
commerciali disposti tra sul corso principale del centro storico di vasi con
fiori nel periodo natalizio.
I sottoscritti consiglieri
comunali, tanto premesso
CHIEDONO
di sapere:
1
qual’è stato l’ammontare
della spesa sostenuta e quali le modalità di affidamento dei lavori di
concimazione e trattamento del terreno delle aiuole sui predetti quadrivii;
2
qual’è stato il rapporto
contrattuale intrattenuto con i lavoratori e se a loro è stato riconosciuto il
trattamento economico straordinario e festivo;
3
quali sono i motivi per i
quali non è stato possibile utilizzare lavoratori comunali e se nell’impiego dei
predetti lavoratori è stato tenuto conto dei limiti all’assunzione del
personale disposto per gli enti locali;
4
se le predette aiuole sono
state affidate alle attività produttive che avevano dato la disponibilità alla
proposta del locale MoVimento 5 stelle, in riscontro alla loro istanza; ovvero
nel caso contrario quali sono le ragioni che non hanno indotto
l’Amministrazione comunale ad aderire alla predetta iniziativa “adotta
un’aiuola”;
5
quante sono stati i vasi
con fiori acquistati e distribuiti nel periodo natalizio ai commercianti, dove
sono stati acquistati e con quale spesa;
6
quali sono le ragioni che
hanno impedito di ricollocare le fioriere temporaneamente rimosse dalla via
Mario Levante.
Castelbuono, 14 maggio 2013
I consiglieri comunali interroganti
F.to Mario Cicero
F.to Gioacchino Allegra
F.to Giuseppe Fiasconaro
F.to Giuseppe Genchi
F.to Vincenzo Marguglio
GRUPPO
CONSILIARE
L'ULIVO per Castelbuono
con UNIONE CIVICA DI CENTRO
AL SINDACO
e, p.c. AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SEGRETARIO GENERALE
OGGETTO: interrogazione con
risposta orale al prossimo consiglio comunale sulla chiusura dell’ufficio
turistico comunale
Nelle scorse settimane è
stato chiuso l’ufficio turistico comunale punto informazioni del Parco delle
Madonie.
L’immobile presso il quale
da qualche decennio è stato ospitato il predetto ufficio è adeguatamente
arredato, corredato da dotazione strumentale (computer, apparecchiature,
arredi, espositori) adeguata, provvisto di dispositivo per l’abbattimento delle
barriere architettoniche.
Peraltro, occorre mettere
in evidenza che la pluriennale esperienza maturata dal personale comunale
impiegato nel predetto servizio, ha fatto sì che l’ufficio turistico diventasse
un unico punto di riferimento nell’erogazione di informazioni circa l’accoglienza
e la ricettività, la comunicazione istituzionale del Comune per iniziative di
promozione verso l’esterno, divenendo punto centrale di un rete di contatti,
collegamenti, tra i diversi soggetti che a vario titolo hanno avuto rapporti
con esso, raggiungendo quell’obiettivo di razionalizzazione ed efficienza
richiesto dalla grande mole di attività svolta dal Comune nell’ambito delle
politiche turistico-culturali.
I sottoscritti consiglieri
comunali, tanto premesso
CHIEDONO
di sapere:
1
quali sono le ragioni che
hanno portato l’Amministraizone comunale alla chiusura dell’ufficio turistico
comunale;
2
se è vero che la relativa
attività è stata spostata presso i locali comunali dell’ex Banca di Corte siti
in piazza Margherita;
3
se è vero che l’attività di
comunicazione ed informazione turistica comunale è stata affidata alla Pro
Loco, se è stata stipulata apposita convenzione che regoli i rapporti tra il
soggetto privato ed il Comune, con particolare riferimento alle modalità di
espletamento del servizio, al personale in dotazione, all’orario di apertura
dell’ufficio turistico;
4
se è stato acquisito il
parere favorevole dell’ufficio tecnico comunale circa l’agibilità all’accesso
del pubblico dei predetti locali, tenuto conto che i locali posti a piano terra
sono stati messi a disposizione in via temporanea al solo fine di sede
dell’associazione Pro Loco. In caso contrario, se l’Amministrazione non ritiene
di destinare a sede della Pro Loco in cui svolgere attività diretta al pubblico
proprio nell’immobile già adibito ad ufficio turistico;
5
quale sarà la destinazione
degli arredi e delle apparecchiature acquistate dal Parco delle Madonie ed in
dotazione all’ufficio turistico per il fine di punto informazione;
6
presso quali uffici è stato
destinato il personale che aveva già acquisito specifica professionalità presso
il predetto ufficio turistico.
Castelbuono, 14 maggio 2013
I consiglieri comunali interroganti
F.to Mario Cicero
F.to Gioacchino Allegra
F.to Giuseppe Fiasconaro
F.to Giuseppe Genchi
F.to
Vincenzo Marguglio
martedì 14 maggio 2013
Ad Ajaccio, in Corsica, i Giochi delle Isole 2013
(Nella foto di Pasquale Ponente il presidente del Coni Sicilia Giovanni Caramazza intervistato da Roberto Gueli nel corso del Premio Castelbuono 2012).
Un esercito di atleti che per una settimana darà spettacolo in dieci discipline olimpiche (atletica leggera, pallavolo, tennistavolo, nuoto, ginnastica, vela, tennis, pallacanestro, judo, pallamano) negli impianti di Ajaccio.
Ad oggi queste sono le isole che si sono iscritte ai Giochi delle Isole 2013:
Sicilia, Sardegna, Elba, Korkula, Cipro, Creta Corfù, Malta, Corsica, Martinica, Mayotte, Baleari, Azzorre, Madeira, Jersey, Wight.
A capo della delegazione ufficiale siciliana, il Presidente del Coni Sicilia, Giovanni Caramazza:
“A causa della grave situazione economica in cui versa il comparto sportivo, abbiamo rischiato di non partecipare a questa edizione dei Giochi delle Isole. Abbiamo fatto notevoli sforzi, per consentire agli atleti siciliani la partecipazione a questo appuntamento attesissimo e importantissimo, non solo sul piano sportivo, ma anche sociale e aggregativo. Sono sicuro che anche quest’anno i ragazzi sapranno difendere con onore il titolo conquistato”.
lunedì 13 maggio 2013
Ho un Sogno: Fare Amare il Territorio dove Vivo. Lettera aperta di Mario Cicero
Ho un
Sogno: Fare Amare il Territorio dove Vivo.
Lettera
aperta
Il
comprensorio che si estende dalle
Madonie alle Vallate del fiume Himera, in questi venti anni passati è riuscito
ad avviare diverse iniziative che hanno permesso allo stesso di avere un ruolo
attivo nella programmazione e attuazione delle politiche dello Stato, della
Regione e della Comunità Europea, che con i loro finanziamenti hanno permesso
sia agli enti pubblici che ai privati di realizzare opere pubbliche ed attività
imprenditoriali che oggi offrono servizi ed opportunità di Lavoro, qualificando la qualità della vita e
permettendo nel contempo di arginare il fenomeno dell'immigrazione.
Basta
leggere i vari interventi, le relazioni, le proposte e i convegni fatti in
questi anni, per comprendere il
dinamismo culturale e sociale che la classe politica e dirigente di questa
“Città a Rete” che stiamo costruendo ha
ed ha avuto.
Nel
contesto politico-amministrativo dove sono cresciuto e dove ho maturato una mia
sensibilità ambientale, sociale ed economica, ho cercato di dare il mio
contributo, consapevole che questo comprensorio può crescere solo se si lavora
insieme, dal piccolo comune al grande centro urbano, valorizzando le
peculiarità di ogni comunità, superando i campanilismi e le mediocrità
personali, dando il giusto valore alle risorse ambientali, monumentali,
storico-culturali e a quelle umane. Infatti, solo se saremo capici di
capitalizzare le varie idee e i progetti che
in questi anni abbiamo proposto, riusciremo ad invertire questa
pericolosa tendenza allo spopolamento, non solo umano ma anche culturale ed
intellettuale del nostro comprensorio.
Molte
cose si sono realizzate, altre sono in fase di realizzazione, vedi Pist,
distretti Turistici, piano della mobilità. Qualche anno fa nel 2008, firmando
da Sindaco di Castelbuono, pubblicai una lettera aperta “Il Futuro che
Vogliamo”, che vide aprire un costruttivo dibattito di diversi soggetti
istituzionali che arricchirono quelle mia riflessione, (quell'intervento si può
rileggere su Castelbuono.org cercando nell'archivio) oggi intervengo per
esprimere altre idee, che lette come riflessioni propositive auspico possano
servire per contribuire a dare nuove opportunità al nostro comprensorio.
Comprendo
che la sfida che abbiamo davanti è grande, la crisi politica ed economica che
sta attraversando la nostra Nazione e Regione, ti porta allo scoramento e a
pensare di rifugiarti dentro una politica di assistenza e di attesa. Spero che
non si ripercorrono gli errori del passato, da questa crisi a mio modesto
avviso si esce se sapremo rifondare il nostro stile di vita e se sapremo
riconvertire la nostra economia, non più
assistita ( il socialismo reale dopo l'Unione Sovietica solo in Sicilia) ma
dando a tutti e ad ognuno in particolare, la possibilità di potere realizzare
le proprie idee, legittime e desiderate. Per realizzare tutto ciò la politica e
la classe dirigente deve fare la sua parte, mettendosi senza paura del
confronto a capo di un processo di cambiamento, dal dinamismo nasceranno idee e
progetti: io voglio dare il mio contributo.
Le
idee che di seguito espliciterò, nascono dalla conoscenza del territorio e
dalla volontà di fare diventare risorsa quello che oggi abbiamo anche abbandonato.
La
Diga di Blufi: questo mostro voluto dalla politica clientelare ed affaristica
di diversi anni fa, che sperperando
miliardi di Lira, ha distrutto un territorio, violentando vallate ed ecosistemi
ambientali unici, oggi quest'opera rimane abbandonata e ignorata da tutti. La
proposta che intendo fare è quella di trasformare il cantiere chiuso,
mettendolo in sicurezza, in un' aula didattica all'aperto, coinvolgendo dei
giovani Ingegneri, Idraulici, Geologi, Geometri e guide Turistiche, che opportunamente
formati propongano dei percorsi didattici, invitando sia le università, le
scuole superiori del settore costruzioni, a visitare questo “cantiere aperto”
per vedere come si realizza una diga. Costruire pacchetti turistici per tutti
coloro che vogliono vivere il fascino di trovarsi dentro una vallata che ha
delle sue peculiarità ambientali di flora, di emergenze storiche (vecchi
Mulini, case contadine, ) che sarebbero state cancellate con l'invasamento
della Diga. Si potrebbe realizzare un complesso edilizio per allestire delle
aule per vivere il cantiere o aule multimediali dove simulare la vita di una
diga.
Inoltre, nella galleria che attraversa il blocco
montuoso delle Madonie, che collega i due versanti,si potrebbe realizzare un
percorso naturalistico. Galleria che doveva portare acqua nella nascente diga,
rimasta incompiuta, che segna un' altra “ferita” dentro il nostro Parco , ma
che oggi se illuminata, messa in
sicurezza e con percorsi interni, può diventare una opportunità, favorendo con
una gestione controllata la fruizione di
luoghi unici. Ritengo che questa idea possa creare un turismo didattico,
ambientale, quello dell'avventura e della fantasia, creando posti di lavoro
diretti e dell'indotto. Inoltre, potremmo chiedere all'Ente Parco, di istituire
insieme all'Arpa e all'Assessorato Territorio e Ambiente, una rassegna biennale
di cortometraggi sui disastri ambientali causati dalla costruzione di dighe, o
dalle trasformazioni dei corsi d'acqua, volute dall'uomo. Inoltre, non bisogna
dimenticare che a Blufi vi è un importante Santuario, La Madonna dell'Olio che
si potrebbe collegare con gli altri due
Santuari esistenti nel nostro territorio,
quello di Gibilmanna e quello
della Madonna dell'Alto, creando un percorso di fede.
L'altra
idea che vorrei presentare, investe la comunità di Scillato, comune
strategicamente posizionato su una delle vie di comunicazione più importanti
della Sicilia, l'autostrada Palermo Caltanissetta, Enna, Catania, senza
dimenticare che per raggiungere Agrigento, Siracusa, o Ragusa da Palermo e
viceversa bisogna transitare su quella importante arteria autostradale.
Considerato
il bellissimo ed ancora integro nucleo urbano,
recuperiamolo predisponendo i fabbricati esistenti per ospitare le
migliori e prestigiose firme della moda, dell'arredamento, delle attrezzature
elettroniche ed informatiche, integrando con spazi dedicati ai prodotti di
qualità, biologiche e biodinamiche, insediando
dei ristoranti stellati, cibo di strada di qualità, aeree culturali e ricreative, ne nascerebbe così un vero
naturale e qualificato centro commerciale.
Riqualifichiamo
un centro urbano, non bruciamo territorio, creiamo occupazione, facciamo vivere
i colori, i sapori e la storia di un
popolo, che della cordialità ed accoglienza ne ha fatto sempre un punto di
forza.
Come
spesso ci ricordiamo quando giornalmente parliamo tra di noi, la nostra
Sicilia, può vivere di turismo solo
riuscendo a dare i giusti servizi, nei trasporti, nella sanità, nella gestione
dei rifiuti, nel servizio idrico, negli impianti sportivi e nell'offerta
culturale (teatro, musica), riqualificando il territorio sul piano ambientale,
urbanistico, ed energetico.
Partendo
da queste considerazioni, di seguito rappresenterò altre idee, che a mio
parere, possono favorire la presenza
turistica nel nostro comprensorio. Riconvertire la zona industriale di Termini
Imerese, dando l'opportunità di costruire alberghi, infrastrutture e servizi
per il turista, rimane sicuramente uno degli interventi più importanti, sia come
investimento economico, che come impatto ambientale, potremmo offrire una
spiaggia che inizi da Termini e finisca a Pollina. Inoltre, bisogna investire
con urgenza, nel ripascimento delle nostre spiagge, infatti, continuando a
trascurare questo fenomeno, le nostre spiagge scompariranno e i turisti
cercheranno altri lidi. Su questi interventi, ritengo bisogna coinvolgere
imprese private, che hanno anche la capacità di mantenere l'opera negli anni
futuri. E' opportuno avere una politica comune per la gestione delle spiagge e
dei lidi, auspicando che possano essere accessibili anche ai diversamente
abili, gestire insieme le zone
urbanizzate che costeggiano il mare, istituendo zone a traffico
limitato, ticket per i servizi resi e una politica ambientale energetica
condivisa. Inoltre, parlando di turismo non si può prescindere nel pensare al
turismo della terza età e a quello dei soggetti diversamente abili, che hanno
come prima esigenza un' eccellente assistenza sanitaria: l'idea è di
trasformare tutta la parte vuota dei fabbricati dove sorge l'ospedale di
Petralia Sottana in residenza turistica , si avrà un'assistenza sanitaria 24
ore al giorno si può attivare un centro benessere, si può utilizzare la vicina
piscina e fare attività ricreative in un territorio incontaminato, con un ricco
patrimonio monumentale, artistico ed ambientale, senza dimenticare che viviamo
in un territorio, dove il clima ci permette di fare attività esterne per molti
mesi durante l'anno, che può attrarre un turismo internazionale e nord Europeo,
dove il clima sicuramente è più rigido. E ancora, se si vuole un turismo di
qualità, bisogna offrire ottimi prodotti dell'agricoltura, certificati
biologici o biodinamici; tutto ciò è possibile nel nostro territorio, infatti,
le produzioni agroalimentari del nostro comprensorio hanno questi
requisiti, bisogna solo ottimizzare la
loro produzione, la logistica e la commercializzazione, in tal senso un ruolo
importante lo può svolgere, oltre al mercato ortofrutticolo di prossima
realizzazione a Campofelice, il centro servizi di Valledolmo dove si possono
attivare dei laboratori didattici per le scuole, associazioni, università,
ospedali, dando la possibilità a tutti gli attori interessati e ai singoli
cittadini, di comprendere come si evolvono le fasi di produzione dei prodotti
che normalmente consumiamo, nelle nostre famiglie, scoprendo come la qualità
alimentare migliora la qualità della vita. Qualità di vita che molte volte
viene travolta da problemi di salute, che affliggono tutti noi, vedi bulimia e
anoressia, questa malattia investe molti giovani , mentre centri di cura ne esistono pochi e la maggior parte si
trovano al nord. L'idea già avviata è quella di trasformare l' ex Albergo
Milocca, di proprietà della Provincia Regionale di Palermo, sito a piano
Castagna, a Castelbuono, in un centro di recupero per queste patologie.
Un'
altra tipologia di intervento utile al nostro territorio, è di creare le
condizioni per rendere vivibile e confortevoli i nostri centri storici,
offrendo delle opportunità urbanistiche, che permettano la copertura di alcune
strade e Piazze, creando degli spazi coperti, che ti danno la possibilità di
fruire con qualsiasi clima i nostri centri storici, immaginiamoci la copertura
della Piazza difronte al Municipio di Petralia Soprana, Piazza Commercio a
Campofelice , Via Arco Mante a Castelbuono, la Piazza principale di Geraci o il
corso di Gangi.
Infine,
non si può dibattere delle Madonie, se non si affronta la problematica di piano
Zucchi e Piano Battaglia, con il
recupero delle cave abbandonate di Polizzi Generosa. Tutti ci ricordiamo come
l'idea di valorizzare quel territorio, ha sempre avuto una priorità nell'agenda
politica del comprensorio.
Fino
ad oggi però non si è trovata la soluzione per fare vivere quelle località, nel
pieno rispetto dell'ambiente e dell'eco
sistema naturale. Nei decenni passati, abbiamo assistito ad un assalto di
persone, che hanno solo maltrattato quel
territorio, chi invece ha investito realizzando la propria abitazione,
non ha rispettato nessun piano urbanistico, il risultato è che oggi ci viene consegnato un territorio degradato,
dove molti edifici sono abbandonati, o peggio ancora fatiscenti, ridotti in
ruderi. Le cave invece, sono rimaste ferite, in un territorio di grande
ricchezza ambientale e di biodiversità.
La
proposta, che voglio sottoporre al confronto, so che sarà vista come un' idea
megalomane e irrealizzabile, invito tutti però ad una attenta riflessione,
sia politica, che tecnica- urbanistica,
politica: voglio ricordare, una generazione si distingue, se riesce a lasciare
segni tangibili del suo passaggio e della sua attività; oggi assistiamo che
oltre a creare mostri, e danni ambientali, i più lungimiranti sono riusciti a
conservare e valorizzare quello che i nostri antenati sono riusciti a
costruire, che i nostri nonni e padri non hanno distrutto. E' poco per una
generazione che ha inventato tecnologie super sofisticate, in molti campi, che
vive trasformazioni culturali e sociali
che segneranno il destino e la storia delle future generazioni.
Le
cave si potranno utilizzare come aree a campeggio, a parcheggio, costruendo
musei all'aperto delle tradizioni
storico, ambientali delle Madonie.
Piano
Zucchi deve diventare un borgo vissuto, predisponendo un progetto di
insediamento urbano, con una
pianificazione urbanistica, che metta le fondamenta per costruire un nuovo
nucleo urbano, di cinquecento abitanti,
con tutte le tecnologie più moderne, imponendo una edilizia eco compatibile,
con un' architettura che favorisca il risparmio e l' efficientamento
energetico. Questo insediamento ritengo si possa localizzare nella zona
circostante la Chiesa già esistente, abbattendo tutte quelle costruzioni che
sono in abbandono o che deturpano il territorio rinaturalizzando i siti
liberati..
Tutto
ciò in considerazione anche al nascente centro astronomico, che vedrà la
presenza di studiosi e scienziati, di tutto il mondo. Un nucleo abitativo con
queste caratteristiche, attrarrà artisti, intellettuali, poeti, scrittori che
vogliono lavorare e vivere in un luogo singolare, ma che si affaccia al mondo
con le più moderne tecnologie; solo così a mio parere si rilancerà Piano Zucchi
e Piano Battaglia, infatti, se riflettiamo e analizziamo come vivono i centri
montani dove insistono impianti sportivi, o di svago, notiamo che tutti hanno
un nucleo urbano, che fa parte integrante del sistema. In questo modo, il
sistema dei servizi e dell'offerta turistica convivono, sia i residenti che gli
ospiti richiedono qualità ed efficienza, che deve essere offerta tutti i
giorni,“costringendo” la pubblica amministrazione ad una gestione costante dei
servizi e del territorio.
Ho voluto rappresentare queste idee, convinto
che se continueremo come abbiamo fatto
in questi anni, ad avviare seri progetti, daremo la possibilità al territorio
di diventare un laboratorio di cose da realizzare, molti saranno i settori coinvolti, l'artigianato, l'agricoltura, le
professioni e il mondo del Lavoro e senza farneticare o sognare ad occhi aperti,
se saremo capaci di governare questi grandi cambiamenti, chiedendo alla
politica romana e palermitana di ascoltarci e di non fuggire, riqualificheremo
un territorio, lo valorizzeremo, creeremo Lavoro diretto e indotto. Non starò a
quantificare con proiezioni scientifiche, ma penso che a pieno regime si creeranno da tremila a cinquemila posti di
lavoro stabili, senza il ricatto del
grande industriale, ma creando un sistema che si auto alimenta, in un percorso
virtuoso, solidale, partecipato come è nella tradizione imprenditoriale della
nostra Italia, dove le piccole e medie imprese avevano un ruolo non soltanto
produttivo ed economico ma anche sociale.
Una
riflessione finale è d' obbligo, negli ultimi anni, da parte di alcuni
amministratori sta emergendo un campanilismo, che porta a chiudersi dentro il
recinto della propria comunità, privilegiando l'interesse del proprio comune a
discapito di quello comprensoriale. Tutto ciò a mio parere mortificherà la
progettualità futura, si deve lavorare affinché si ritorni alla politica
condivisa, favorendo percorsi di solidarietà territoriale tra comunità più
dinamiche della zona costiera, e quelle che stanno subendo lo spopolamento,
infatti, a mio parere solo interagendo tra i territori, in un progetto
culturale, sociale, economico comune, le future generazioni, possono sperare se
lo vogliono, di vivere in questi territori.
Un
aspetto che non bisogna dimenticare è che dobbiamo attrezzarci per interloquire
con la politica regionale e nazionale, molto distratta nello studio di alchimie
istituzionali ed economiche, lontana nel
dare risposte alle problematiche reali che vivono i territori e le
comunità locali, favorendo così l'inaridimento sociale che sfocia in
intolleranza ed egoismo.
La
fase politica e sociale è delicata, tocca a noi prendere in mano il nostro
futuro, non affidando delega in bianco a
nessuno.
Io
credo che si può vivere e produrre in questa nostra bella terra. La Sicilia
bisogna amarla, senza soffocarla, le Madonie ancora una volta devono fare la
propria parte.
Queste
sono alcune proposte, molte altre se ne possono fare, sono convinto che con il
contributo di tutti, molti sogni diventeranno realtà.
Cordiali Saluti.
Castelbuono, 12 Maggio 2013
Mario
Cicero
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